Tommaso Prudente suona la carica per il finale di stagione del Rugby Mantova U18

La stagione sta per giungere al termine ed i ragazzi dell’Under 18 del Rugby Mantova vogliono concludere al meglio il campionato.

I giovani biancorossi scenderanno in campo ancora due volte prima di salutare definitamente la stagione 2024/25.

Il prossimo impegno è fissato per domenica 27 aprile, in cui l’U18 del Rugby Mantova affronterà in trasferta il rugby Botticino.

In vista della sfida, abbiamo intervistato Tommaso Prudente, giocatore delle giovanili mantovane, che si è raccontato con le seguenti parole: <<La stagione disputata non ci rende pienamente contenti ma siamo comunque soddisfatti. A livello personale, non è stato uno dei campionati migliori causa infortunio, che mi ha tenuto lontano dai campi per tre mesi. Per quanto riguarda la squadra, l’obiettivo era quello di provare a vincere il campionato, migliorando la passata stagione ma, avendo un roster corto, non è stato possibile. Per il lavoro svolto, possiamo comunque ritenerci soddisfatti ed orgogliosi di diverse prestazioni. Dal mio punto di vista, questa squadra ha spesso dimostrato di essere coesa, una vera famiglia. C’è grande comunicazione all’interno del gruppo e questo ci aiuta molto. Dobbiamo invece migliorare nello sviluppo delle nostre qualità ma, come anticipato prima, avendo una rosa corta non sempre riusciamo ad allenarci tutti insieme ed al meglio delle nostre capacità. Il nostro è uno spogliatoio caotico e rumoroso (ride, ndr), ma questo è sinonimo di amicizia ed unione. Tra noi ragazzi, possiamo parlare di ogni tematica e sostenerci sempre, così come con coach De Berti, con il quale ho un grandissimo rapporto. Sono molto grato ad Edoardo per la vicinanza che mi ha mostrato durante il mio infortunio ed averlo come allenatore è molto stimolante. Prima di essere un allenatore, lo considero un vero amico, con il quale potersi confidare e su cui poter sempre contare. Ora ci aspettano due partite importanti che vogliamo disputare al meglio, ci sarà dunque bisogno di uno switch mentale che ci porti ad avere una maggiore consapevolezza dei nostri mezzi ed una maggiore serenità durante la partita, senza avere il timore di sbagliare alcune giocate. Il coach ci dice sempre che il risultato non è l’unica cosa che conta ma che è fondamentale divertirsi e sapere di aver dato il massimo. Quasi sicuramente tornerò a disposizione per la prossima gara, con l’obiettivo di disputare l’ultima, davanti ai nostri tifosi, da titolare>>.

Tommaso prosegue, raccontando i suoi primi passi nel mondo del rugby: <<Mi sono avvicinato a questo sport solamente 5 anni fa, grazie ad un mio amico che lo praticava. Prima infatti, non ero un amante dell’attività fisica ma mi concentravo più sulla musica, tanto che suonavo spesso la batteria e, nel tempo libero, passavo diversi momenti con il gruppo scout. Mi sono poi appassionato fortemente al rugby, grazie anche ai miei compagni. Si tratta di uno sport in cui c’è grande rispetto, tanto che si dice “nel rugby giochi con un avversario, non contro un nemico”. Questo credo faccia capire tante cose, dal legame che si crea nello spogliatoio, ai valori che il rugby trasmette, quando in realtà spesso ci sono dietro pregiudizi sbagliati. Quando sono entrato a far parte del Rugby Mantova avevo 15 anni ed ho giocato per le diverse giovanili, giungendo nella passata stagione, alla squadra dell’U18. Questa è la mia quinta stagione con questa maglia e posso dire che il Rugby Mantova rappresenta una seconda casa per me. Ci conosciamo tutti in questo ambiente, dai ragazzi dell’U8 a quelli della prima squadra e questo trasmette grande felicità, in un posto dove sai di essere amato>>.

Il giovane biancorosso aggiunge, con uno sguardo rivolto verso il futuro: <<Il primo grande passo è quello di arrivare in prima squadra e poter gareggiare al massimo livello. È normale che ci sia sempre del timore, pensando di non riuscire a ritagliarsi il proprio spazio ma, avendo già svolto diversi allenamenti con la prima squadra, ho già creato una buona sinergia con tutti. Prima del salto di categoria però, mi piacerebbe disputare un’altra stagione con l’Under 18 per migliorarmi ulteriormente, anche se vista la carenza di giocatori della mia età, è più probabile che già dalla prossima stagione, i miei compagni ed io, entreremo a far parte del gruppo della prima squadra. Ho l’ambizione di puntare al massimo e migliorarmi costantemente, potendo vestire la maglia della mia città. Fuori dal campo, sto terminando le superiori presso il Carlo D’Arco e, successivamente, vorrei continuare i miei studi nel mondo della grafica e della comunicazione presso l’Università, trovando comunque il tempo per proseguire con la mia passione sportiva>>.