PAVIA – Finale al cardiopalma per il Mantova che si impone in extremis a Pavia 23 a 21. Dopo una partita molto equilibrata sul piano del punteggio, decisivo è il calcio piazzato di Tom Redfern, precisissimo al piede ma poco ispirato sotto il profilo della manovra. I virgiliani centrano l’obiettivo nonostante una condotta arbitrale discutibile, che limita sensibilmente il potenziale dei biancorossi. “Il gioco – commenta il dirigente Prandi – è stato troppo spezzettato. Senza dinamicità e continuità, imporre il nostro passo è stato davvero difficile. Soprattutto contro una squadra grintosa e determinata come il Pavia, capace di tenere la partita aperta fino all’ultimo respiro“. Migliore è infatti l’avvio dei padroni di casa che dopo pochi minuti passano a condurre grazie alla meta dell’ala Cullacciati. Il Mantova ritrova convinzione e in pochi minuti ribalta la situazione segnando due mete in rapida successione. I biancorossi continuano a condurre le danze ma qualche fischio di troppo e qualche errore banale in fase di trasmissione vanificano i tentativi. Nel finale di frazione Redfern al piede fissa il parziale sul 17 a 7.
Nella ripresa ci si attende l’ulteriore allungo del Mantova che tuttavia non riesce a essere cinico come al solito. La reazione del Pavia, solido e determinato, passa per il piede di Tavardi che infila tre piazzati che valgono il sorpasso 19 a 17. A un quarto d’ora dalla fine Redfern spedisce tra i pali il pallone del 20 a 19. Poco dopo Tavardi riporta il Pavia avanti segnando dalla piazzola il calcio del 21 a 20 ma a tempo ormai scaduto Redfern non sbaglia il difficile calcio della vittoria.