intervista a Emiliano Caffini

Dopo una meritata pausa estiva, siamo tutti carichi e pronti ad affrontare una nuova stagione rugbistica!
Nel frattempo, godiamoci l’intervista fatta a Emiliano Caffini, un giocatore che partito dal nostro club è riuscito fare molta strada e ad ottenere grandi soddisfazioni nel mondo della palla ovale.
Emiliano è a tutti gli effetti vera Eccellenza Mantovana!
Emiliano Caffini
Cresciuto nelle giovanili del Rugby Mantova, Caffini ha difeso i colori virgiliani nelle formazioni Under 15, Under 17 e Under 19. Passato al Viadana ha giocato con la formazione Under 20 giallonera toccando la prima squadra in diverse amichevoli e in alcune partite di Coppa Italia. Dopo Viadana, ecco la prima esperienza senior con la maglia del GranDucato Parma, nel campionato di Eccellenza. Sempre in Eccellenza Caffini ha giocato poi con i Crociati Parma, entrando nella cerchia dei “permit-player” degli Aironi. Nelle ultime due stagioni ha partecipato alla Celtic League con le Zebre. Quest’anno il ritorno nel campionato d’Eccellenza per una nuova avventura con la storica maglia del Rugby Rovigo. Lungo il curriculum azzurro di Caffini che ha vestito la maglia della Nazionale Under 18, Under 19, Under 20 ed Emerging, disputando due volte la Coppa del Mondo Under 20, un Sei Nazioni Under 20, due Nation Cup e una Tbilisi Cup.
Carriera
Rugby Mantova (giovanili)
Rugby Viadana (Under 20)
GranDucato Parma (Eccellenza)
Crociati Parma (Eccellenza)
Aironi (permit-player, Celtic League)
Zebre (Celtic League)
Rugby Rovigo (Eccellenza)
 
A che età hai cominciato a giocare a Rugby?
Non prestissimo, a quattordici anni.
Come hai conosciuto questo sport?
Grazie a un compagno di scuola. Giocavo a calcio ma ero stufo di quello sport e di quel mondo. Volevo provare qualcosa di nuovo. Un compagno di classe giocava a Mantova e mi parlava molto bene dello sport e dell’ambiente. Assieme a un mio grande amico abbiamo deciso di provare. È bastato un allenamento per convincere entrambi.
Qual è il tuo primo ricordo di gioco con la maglia del Rugby Mantova?
La prima partita che ho giocato in Under 15 contro la Bassa Bresciana… dopo soli tre allenamenti. Ero molto teso e un po’ spaventato, soprattutto perché non conoscevo minimamente le regole. Mi ricordo benissimo del numero 8 avversario, che correva sulla nostra linea dei 22 metri, lanciato in meta, senza nessuno davanti. Io giocavo secondo centro. Gli sono corso dietro e sono riuscito a recuperarlo in velocità. Quando mi sono trovato alla giusta distanza, gli ho fatto lo sgambetto! Non avevo la minima idea fosse uno dei peggiori falli, da rosso diretto, di questo sport. Dopo il fischio dell’arbitro i miei compagni sono corsi da lui spiegandogli che mi allenavo soltanto da tre giorni, supplicandolo di non espellermi.
Quali parole di un tuo allenatore continuano a rimbombarti in testa?
Ce ne sono davvero tante. Da quando gioco ho ascoltato molti discorsi di tanti allenatori. C’è chi preferisce parlare soltanto dell’aspetto tecnico e chi invece sposta l’obiettivo sulla carica emotiva. C’è una parola tuttavia usata sempre da tutti gli allenatori che ho avuto: “Divertitevi”. Il divertimento è ciò che conta. Il rugby deve essere proprio questo.
Dopo Mantova hai potuto misurati con un gioco di livello superiore. Come è nata questa occasione?
Dopo Mantova ho avuto l’occasione di giocare con le giovanili del Viadana. Ero appena tornato da un torneo con la Nazionale Under 18 e sono stato contattato da Antonio Zanichelli, allora allenatore e responsabile del settore giovanile del Rugby Viadana. Mi disse che la società era interessata a me, e che avrei dovuto partecipare a dei test e a una partita amichevole assieme ad altri ragazzi. Andò tutto molto bene. Prima di quel giorno il rugby per me era un gioco ma da quel momento capii che doveva essere la mia professione.
 
Al momento quale rappresenta il migliore successo della tua carriera?
Negli ultimi tre anni ho avuto la possibilità di giocare un rugby di altissimo livello. In questo periodo ho avuto tante soddisfazioni, tanti successi, tante emozioni e tantissime sensazioni da farmi venire la pelle d’oca soltanto a pensarci. Ho un sacco di bellissimi ricordi che credo non dimenticherò mai: dalla prima meta in azzurro con gli Emergenti contro l’Inghilterra, all’esordio da titolare in Celtic League con le Zebre, alle partite in Heineken Cup contro squadre blasonate come Saracens, Harlequins, Tolosa e Biarritz.
Quali obiettivi ti poni per il futuro?
Ce ne sono tanti. Ogni giocatore aspira a vestire la maglia della Nazionale maggiore. Per raggiungerla bisogna migliorarsi. Sempre e costantemente. Non nascondo il mio desiderio di tornare in Celtic League.
Dopo il rugby cosa vedi nella tua vita?
Dopo il rugby penso che volterò pagina. A fine carriera non penso di continuare nel modo dello sport. Il sogno nel cassetto è di aprire un ristorante assieme a un amico.
Campioni si nasce o si diventa?
Sono convinto che campioni si diventi. Con passione, dedizione e soprattutto sacrificio. I successi costano. Per raggiungere certi obiettivi bisogna essere disposti a sacrificare altre cose.
Quali sono le qualità fondamentali per affermarsi nel rugby di alto livello?
Per affermarsi ad alto livello serve essere preparati al meglio fisicamente, tecnicamente e soprattutto mentalmente. Serve costanza nel lavoro, senza mai perdere la fame di imparare, e tanta voglia di migliorarsi. A un giocatore consigliere di dare sempre tutto: in allenamento, in campo e in palestra. Se si ha un obiettivo, costi quel che costi, bisogna fare tutto per raggiungerlo. Il lavoro paga sempre.
Perché un giorno consiglieresti a tuo figlio di giocare a Rugby?
Perché il rugby è uno sport formativo a trecentosessanta gradi. Oltre a essere completo e intenso sul piano fisico, il rugby trasmette valori veri. Il giocatore di rugby cresce e impara a conoscere attraverso il gioco il significato di amicizia, sacrificio, sostegno dei compagni nel momento di difficoltà, rispetto per i compagni, per l’arbitro, per l’avversario e per la struttura dove giochi e ti alleni.
Nonostante la distanza e gli impegni segui ancora il Rugby Mantova?
Certo! Quando posso vengo volentieri al Migliaretto per allenarmi, per dare una mano ai miei vecchi compagni di squadra. Se sono libero durante le partite non mi perdo l’occasione di farmi sentire in tribuna e tifare per loro.
Il Rugby Mantova è una piccola realtà che vive e sopravvive nel dilettantismo. Quale pensi debba essere l’obiettivo per una società di questa dimensione?
Il Rugby Mantova sta facendo un ottimo lavoro. La società già da tempo sta facendo ciò che deve fare una squadra dilettante: lavorare sul settore giovanile, sul vivaio, cercando di formare giocatori per la prima squadra. Le strutture e i mezzi ci sono: l’impianto del Migliaretto non ha alcunché da invidiare a strutture di tante squadre di serie A e di Eccellenza.

l’utility back Assandri di Parma al rugby mantova

Il Rugby Mantova chiude l’accordo con Rocco Assandri, che nella prossima stagione di serie C farà parte della compagine biancorossa.
Giocatore polivalente in grado di ricoprire ruoli diversi, da mediano di apertura ad estremo, Assandri, 31 anni di Parma, è per le sue qualità in grado di integrarsi facilmente nel già affiatato gruppo mantovano e poter così continuare al meglio il lavoro che coach Ghelfi sta portando avanti da 2 anni e che ha già dato ottimi risultati.
Rocco inizia a giocare a rugby a 5 anni per merito del padre, ha giocato con gli Amatori Parma, con il Gran Rugby Parma in Super 10, con il Colorno in A1 e con il Rugby Modena risalendo dalla serie B alla A1.
Ha fatto parte anche delle nazionali giovanili in Under 16, 17, 18 e 21.
“Sono contento di giocare nel Rugby Mantova quest’anno” commenta Rocco, “La società mi ha subito colpito per la serietà della proposta e per gli obiettivi che ha intenzione di raggiungere. Mi piace molto giocare 10, anche se in nazionale ho ricoperto più volte il ruolo di estremo. Sono a completa disposizione dell’allenatore Ghelfi, che saprà sicuramente impegnarmi al meglio. Mi occuperò anche di insegnare il gioco al piede ai più piccoli, un’esperienza per me nuova che affronterò con entusiasmo. Non vedo l’ora di cominciare”.
Aggiunge il presidente Pizzi: “Per noi l’acquisto di Assandri è un passo molto importante. Crediamo molto nel programma che stiamo portando avanti e riteniamo che possa essere il giocatore giusto per poter crescere ulteriormente. Ci aspetta un campionato di serie C piuttosto impegnativo e le nostre intenzioni sono di affrontarlo al meglio. Ci stiamo muovendo per rinforzare il gruppo, e Rocco potrebbe non essere l’unica sorpresa, ma di questo ne parleremo più avanti”.

ANTICIPI STAGIONE 20142015

Tutto pronto o quasi per affrontare prossima stagione del Rugby Mantova.
 
Il nuovo DS Marco Evoldi, supportato dal DT Giovanni Ghelfi, ha approntato l'organigramma completo degli allenatori:
 
–       prima squadra Giovanni Ghelfi head coach con Federica Scemma preparatore atletico e Giovanni Lorenzi coach degli avanti
–       under 18 coach Sebastiano Scemma e Simone Speringo
–       under 16 coach Giovanni Ghelfi e Tommaso Storchio
–       under 14 coach Matteo Avanzi e Marco Evoldi
–       Goito coach Luca Bassani e Tommaso Ttorchio
–       under 12 coach Luigi Girelli e probabile acquisto inglese
–       minirugby coach Enzo Villarreal e Nicola Vassallo affiancati da preparatori atletici che arriveranno dalla collaborazione con l'università di Verona
–       seniores femminile coach Evoldi Marco e Tommaso Storchio
–       juniores femminile coach Silvio Seghetto e Arianna Fochi
 
Per quanto riguarda la prima squadra, abbiamo confermato quasi completamente la rosa della scorsa stagione, a parte Giuliani che si prenderà un periodo sabbatico per impegni di lavoro e studio e Speringo che, anche a causa di un infortunio, appenderà gli scarpini al chiodo per intraprendere la carriera di allenatore
 
Non tornerà in Italia Newman nonostante l'ottimo lavoro svolto nella passata stagione. Abbiamo contatti ben avviati con altri atleti inglesi, stiamo cercando soprattutto insegnanti di educazione fisica che possano portare avanti il progetto di rugby in inglese nelle scuole elementari e che possano coadiuvare il prof. Girelli nell'allenamento della categoria under 12
 
Tornando agli atleti di Mantova, registriamo con grande soddisfazione la notizia della permanenza di Villarreall in Italia dopo voci che lo volevano di ritorno in Argentina. Fondamentali anche i ritorni in campo di Thomas Ferrari dopo una stagione interamente saltata per infortunio e di Andrea Giovannoni, al rientro dopo il lungo stop a seguito dell'infortunio subito a Desenzano. In una squadra composta quasi interamente da giovani, da segnalare l’importante presenza dei vecchi leoni Bonazzi e Nicoletti, che metteranno la loro esperienza al servizio del gruppo ed ovviamente di Lorenzi che oltre alla consueta mole di lavoro svolto in campo collaborerà anche con coach Ghelfi come allenatore del pacchetto di mischia 
 
Stiamo lavorando sul ritorno a Mantova di alcuni atleti che avevamo in prestito ad altre squadre e stiamo sondando il mercato alla ricerca di uno o due acquisti che possano darci qualità e spessore in ruoli in cui siamo un pò corti. Stiamo valutando infine alcuni atleti tra i quali sceglieremo a breve.
 
Silvio Seghetto

Colorno, Lunedì 2 giugno 2014 U12

Colorno, Lunedì 2 giugno 2014.
Ottimo sesto posto assoluto per l’Under12 di Girelli – per l’occasione allenata da Evoldi – nell’ultimo, impegnativo, appuntamento di stagione: il Terzo torneo Farnese in quel di Colorno.
4 Gironi, 15 squadre. Il meglio delle Under12 italiane.
Girone eliminatorio tosto per il Mantova, che si trova accoppiato a Benetton Treviso1, Capitolina e Gispi Prato.
Si parte col favorito Benetton e i ragazzi faticano a trovare le misure contro una squadra ben organizzata e grintosa fin dalle prima battute di gioco. In breve siamo sotto di 4 mete. Coach Evoldi da bordo campo chiede più velocità di manovra e grinta nelle pulizie, i ragazzi ascoltano e si riportano sotto segnando due bellissime mete con Marani e Mori. Purtroppo i soli 10 minuti di partita non bastano per riagguantare gli avversari e la partita si chiude sul 20-10 per il Treviso.
Breve riposo e si torna in campo contro la blasonata Capitolina. Le indicazioni sono sempre le stesse: velocità di manovra e pulizie efficaci. Questa volta il Mantova parte forte e preciso, occupa bene gli spazi e mostra agli avversari di cosa è capace. Finisce con un meritato 30-0 con mete di Perondini (3), Marani (2) e Viotto.
Dopo la bella prestazione i ragazzi tornano in campo, per l’ultimo match del girone eliminatorio, contro il Gispi Prato. La lezione è acquisita e si ripete il copione visto con la Capitolina. Finisce 15-0 con mete di Marani, capitan Venturini (in grande forma in questo torneo) e Mori.
Chiudiamo meritatamente secondi nel girone e ci apprestiamo ad affrontare i quarti di finale.
I ragazzi mostrano una grande maturità e tengono alto il livello di attenzione.
Andiamo a giocarci i quarti contro la vincente di un altro girone, il fortissimo Parma1, sostenuto da un tifo fragoroso. Partiamo molto bene e andiamo ben presto in meta con un bella azione di Pistoni. Purtroppo, due leggerezze sul fianco sinistro del nostro schieramento lasciano spazio alle ali parmensi e ci troviamo sotto di una meta. La partita è molto combattuta, schiacciamo il Parma nei propri 5 metri senza riuscire, per un soffio, a concretizzare la meta del pareggio. Si lotta con veemenza su ogni pallone. Il Parma riesce ancora una volta, su una ripartenza, a sfruttare un buco nella nostra difesa e a portarsi avanti 3 mete a 1. Il Mantova, tuttavia, mostra a tutti il proprio grande cuore, non molla e si riporta sotto l’area di meta avversaria dove, uscendo da una mischia furibonda, Blasevich riesce a schiacciare in meta, di pura forza, il pallone. Fischio finale, 15-10 per il Parma1 ma nessun rimpianto, grande partita dell’U12! Pausa pranzo, poi andremo a giocare il girone per il 5°-8° posto.
Si torna in campo contro i cugini del Viadana. Partita nervosa e tiratissima. Finisce 5-0 per il Mantova (meta di Venturini). Ci giochiamo il quinto posto contro il Benetton Treviso2.
La stanchezza a questo punto la fa da padrona, i ragazzi sono davvero esausti per il caldo e l’intensità delle partite precedenti. Il Benetton si mostra superiore e più fresco; il Mantova fatica ad occupare gli spazi. Riusciamo comunque ad infliggere una bella meta (Cantarelli) agli avversari. Finisce 20-5 per la Benetton. Per il Mantova un sesto posto meritato e prestigioso.
Per molti Under12 mantovani questo è l’epilogo nelle fila del minirugby: 5 (anche 6) anni che difficilmente scorderemo. Adesso comincia l'avventura col nostro settore giovanile.
 
Risultati:

Benetton Treviso Rugby Mantova 20 10
  Marani-Mori    
       
Rugby Mantova Unione Rugby Capitolina 30 0
Perondini (3)-Marani (2)-Viotto      
       
Rugby Mantova Gipsy Prato 15 0
Marani-Venturini-Mori      
       
Rugby Parma Rugby Mantova 15 10
  Pistoni-Blasevich    
       
Rugby Mantova Rugby Viadana 5 0
Venturini      
       
Benetton Treviso 2 Rugby Mantova 20 5
  Cantarelli    

FESTA FINE ANNO

Finalmente è stata fissata per sabato 21 Giugno la data della tradizionale festa di fine anno del Club, che quest’anno sarà in tema country! Inizio fissato alle 16:00 per i più piccoli per arrivare a notte fonda con gli instancabili, in un contesto giocoso in perfetto stile western! Vi aspettiamo numerosi!

FESTA FINE ANNO

Finalmente è stata fissata per sabato 21 Giugno la data della tradizionale festa di fine anno del Club, che quest’anno sarà in tema country! Inizio fissato alle 16:00 per i più piccoli per arrivare a notte fonda con gli instancabili, in un contesto giocoso in perfetto stile western! Vi aspettiamo numerosi!

Under12 di Girelli nel torneo di verona 2552014

Grande impegno, ma risultato un po’ sottotono, al terzo Torneo di Verona per i ragazzi dell’Under12 di Girelli, svoltosi presso il bell’impianto di via della Diga.
Giornata calda, sole splendente e centinaia di mini ruggers per quello che è diventato un appuntamento fisso di fine stagione. Decine di gazebo e pubblico festoso completano il quadro di una bella domenica di sport.
Mantova inserito in un girone non facile con Cus Verona, Firenze Rugby e Junior Modena Rugby.
Si parte col CUS, squadra di casa molto ben organizzata. Il Mantova fatica a prendere le misure nei punti di incontro, perdendo così molti palloni e finendo sotto 3-0. Recuperato l’assetto, la seconda metà dell’incontro si svolge in buon equilibrio, tanto è vero che l’unica meta è del Mantova con una bella percussione di Blasevich. Finisce 3-1.
Si riparte dal Firenze con lo stesso cliché, un attimo e siamo sotto 2-0. Un paio di cambi e il Mantova recupera il controllo della partita, si porta in parità senza riuscire a piazzare, tuttavia, la stoccata finale. Ottimo incontro di Marani, molto presente nei placcaggi. Finisce 2-2 con mete di Venturini e Cantarelli
Sembra che i ragazzi, con i consigli dell’esperto coach, abbiano finalmente trovato l’assetto per affrontare squadre sconosciute che evidenziano la nostra poca esperienza. Invece, la giornata storta continua col Modena, ultimo incontro del girone, che ci mette sotto 3-1 (per il Mantova, meta di Pistoni).
Chiudiamo purtroppo ultimi il girone eliminatorio e ci prepariamo ad affrontare le semifinali per il 13-16imo posto.
Il prolungato riposo e i continui consigli di coach Girelli sembra abbiano un effetto positivo sui ragazzi che rientrano in campo belli grintosi.
Incontriamo la polisportiva San Giorgio, squadra molto più abbordabile e finalmente escono le geometrie che conosciamo. Pulizie efficaci, punti di incontro corretti ed ottima copertura degli spazi spianano la strada ad una vittoria tutto sommato facile. Si chiude col punteggio di 7-1 con mete di Marani, Pistoni (2), Venturini (2) e Lucchini.
Pausa pranzo, getti di irrigazione aperti sul campo per la felicità e il refrigerio dei mille ragazzi (e non solo..) e ripartiamo per la finale per il 13imo posto. Non era l’ambizione iniziale ma il grande cuore e l’orgoglio della U12 portano i ragazzi in campo con le giuste motivazioni.
Incontriamo il Valpo con lo stesso spirito della semifinale. Poco lo spazio lasciato alla squadra avversaria da un Mantova che appare, ora, molto ben organizzato. Finisce 3-0 con tre belle mete di capitan Venturini, apparso finalmente molto grintoso.
Chiudiamo quindi 13imi. Qualche rammarico per il risultato, ma solo per quello.
Risultati

Girone eliminatorio              
    Mantova Cus Verona   1 3 Blasevich
    Mantova Firenze Rugby   2 2 Venturini-Cantarelli
    Mantova Modena Rugby   1 3 Pistoni
Semifinale              
    Mantova Polisportiva S. Giorgio   7 1 Marani-Pistoni(2)-Venturini(2)-Lucchini
Finale              
    Mantova Valpo   3 0 Venturini(3)

3152014 finale serie A femminile

Il campo del Migliaretto di Mantova è stato scelto dalla FIR per ospitare la finale di scudetto di serie A femminile che sabato 31 Maggio vedrà il Rugby Riviera del Brenta fronteggiare il Rugby Monza 1949.
È un grande onore per il club virgiliano e i suoi volontari sono già al lavoro per organizzare al meglio l’evento, anche in considerazione del fatto che il settore femminile del Rugby Mantova è in grande crescita e al momento vanta ben 3 formazioni: Uner 14, Under 16 e Seniores.
Proprio queste ultime domenica 25 Maggio disputeranno a Parma la finale della Coppa Italia Femminile.
Ci si aspetta una grande giornata di sport, certi che le ladies di entrambe le squadre daranno il massimo per conquistare l’ambito titolo.

RUGBY MANTOVA: PALLANUOTO OVALE

Arriva un allenamento inconsueto per i ragazzi del Rugby Mantova che dopo aver finito la stagione al vertice della classifica guadagnando la promozione in C1 si sono ritrovati nell'acqua della piscina comunale Dugoni assieme alla preparatrice Federica Scemma.

I più sono rimasti contenti che questa volta non si trattasse di triathlon ma di pallanuoto, anche se la mole di lavoro è risultata, alla fine, la stessa.

“Non è la prima volta che sperimentiamo con nuove discipline che diventano uno strumento per approfondire alcuni aspetti che ci interessa poi riportare nel nostro gioco” dice il DT Giovanni Ghelfi. “Un esempio? Sono diversi gli spunti che prendiamo dalla pallanuoto, forza e resistenza fisica, il contatto in un ambiente nuovo, le strategie verticali e c'è una regolina che proprio mi fa impazzire. Una squadra non può stare in possesso della palla per più di 30 secondi senza tirare in porta. Nel rugby si 'perde' un sacco di tempo senza concretizzare tentativi di punti. Esploreremo molto il concetto di concretezza intesa come necessità di provare a fare punti nel minor tempo possibile”.

 

Soddisfatto anche Andrea Razzi Coordinatore di Vasca per la Piscina Comunale Dugoni e fruttifero attaccante della BPM Sport Management, squadra di serie B con l'accesso ai play-off già in tasca. “E' stato un piacere ospitare i ragazzi del rugby, uno sport che ha un sacco di affinità col nostro come la lealtà, il coraggio, il contatto, il confronto senza alibi. Da rifare”.

 

Un altro aspetto ha colpito molto positivamente lo staff del rugby Mantova; il numero di allenamenti che gli atleti della pallanuoto riescono a mettere in agenda durante la settimana tra lavoro e studio. Già da subito il club biancorosso si confronterà con un programma ulteriormente arricchito seguendo il trend cominciato l'anno scorso. “Double or nothing (Il doppio o niente)” commenta Ghelfi “concluderemo la stagione mettendo in piedi per tutte le nostre squadre una proposta sportiva ancora più ricca”

 
Più si lavora, più si cresce, una cultura che agli impianti del Migliaretto sta prendendo sempre più piede.

2552014 finale di coppa italia – parma

Nono posto per il Rugby Mantova alle finali nazionali della Coppa Italia giocate a Parma. La fase d'elite, per la vittoria del trofeo, vedeva al via le 20 formazioni meglio classificate nei gironi di tutta la Nazione. Le virgiliane erano inserite nella pool A con Forli, Cus Roma, Lecco e Torre del Greco. 
 
L'esordio è col Forlì, squadra giovane ma forte di giocatrici che vengono dalla vittoria nella Coppa Italia under 16 della passata stagione. L'inizio della partita è travolgente, con le marcature di Ceccardi e Rizzardelli che portano in vantaggio le biancorosse. Le romagnole però prendono le misure e sul fischio finale segnano la meta che concede a loro la vittoria. Dopo le trasformazioni il risultato è di 19 a 12 per il Forli.
Il secondo impegno vede il derby lombardo con il Lecco e la musica non sembra cambiare: inizio aggressivo delle lariane e Mantova subito sotto due mete a zero. Poi reazione d'orgoglio, scambio di marcature e virgiliane che terminano l'incontro con una vittoria per 28 a 14.
Terzo incontro con il Cus Roma (squadra che poi vincerà il trofeo). Le giovani biancorosse mostrano di che pasta sono fatte di fronte ad avversarie molto più esperte e smaliziate in una partita di alto livello e molto equilibrata, ma come spesso è accaduto in questa stagione le disattenzioni costano caro, e nelle uniche due occasioni le romane segnano due mete, chiudendo sul punteggio di 14 a zero. 
Ultima partita del girone con il Torre del Greco. La stanchezza comincia a farsi sentire e le campane sono squadra compatta e aggressiva. Forse eccessiva la sofferenza delle biancorosse contro avversarie sia fisicamente che tecnicamente meno dotate, ma che impongono il pareggio per 21 a 21.
Visti i risultati del girone, si passa alla fase successiva per la lotta per il nono-dodicesimo posto. Mantova in campo contro il Cortona, seconda forza del girone toscano. L'incontro non ha storia, le virgiliane entrano finalmente in ritmo e chiudono l'incontro sul punteggio di 31 a 7.
Finale contro il liceo Monti di Chieri, che si dimostra come da previsione squadra davvero tosta e solo dopo una vera e propria battaglia le mantovane la spuntano per 7 a 5, chiudendo al nono posto nazionale.
 
Commenta Evoldi: “essere tra le prime dieci squadre in Italia gratifica di tutto il lavoro svolto in questa stagione. Le ragazze hanno combattuto in ogni incontro, dimostrando che questo è un livello a cui possiamo competere tranquillamente. Abbiamo subito sconfitte per alcune scelte tattiche sbagliate, come ad esempio giocare alla mano piuttosto che calciare, ma questo non mi preoccupa perchè sono situazioni che non abbiamo lavorato. Vorrei elogiare le mie ragazze, di cui sono davvero molto orgoglioso, perche sono partite quasi da zero con grande umiltà e sono arrivate a giocare alla pari con la squadra che ha vinto questa edizione della Coppa Italia, il Cus Roma. Adesso ci prendiamo un po’ di meritato riposo e poi cominceremo a lavorare per la prossima stagione, dove spero di poter confermare la rosa con cui ho finito questo campionato, sicuro che potremo toglierci molte soddisfazioni”
 
Rugby Mantova femminile: BERGNUCCHINI, BOUTERE, CARNEVALI, CALEFFI, CECCARDI, GUARIGLIA, MAESTRINI, MERLO, MORRA, PARMA, RIZZARDELLI, SODANO
 
All. Evoldi