Sconfitta amara per il Rugby Mantova, vince il Lambro rugby 35-24

Sconfitta amara per il Rugby Mantova che, in trasferta a Monza, perde 35-24 contro il Lambro rugby.

I biancorossi non riescono a ripetere la stessa prestazione del match disputato nella prima fase di stagione e vedono le prime due posizioni allontanarsi.

Al termine della sfida, il coach Dario Gargano ha così commentato: <<Abbiamo disputato una buona partita a sprazzi. Il Lambro rugby ha mostrato di essere una squadra di qualità che ha saputo metterci in difficoltà nelle fasi statiche, di touché e mischia. Rispetto a domenica scorsa contro la Bassa Bresciana, abbiamo manovrato meglio il gioco, essendo anche più incisivi nell’uno contro uno. Dopo un ottimo primo tempo, nella ripresa abbiamo sofferto nei punti d’incontro ma siamo riusciti a rimanere sempre in partita. Faccio comunque i complimenti a tutti i ragazzi, chi dall’inizio e chi da subentrato, per aver tenuto bene il campo per 80 minuti. Vediamo il bicchiere mezzo pieno considerando tutte le difficoltà del momento e prendiamo ciò che è di buono. Lavoreremo durante la settimana per concludere il campionato con risultati positivi ma soprattutto con una prospettiva per il futuro, in particolare a livello mentale. Momenti come questi servono per crescere come squadra, soprattutto a livello psicologico. Domenica abbiamo un altro test importante, contro il Casalmaggiore, ed essendo l’ultima gara della stagione che giocheremo davanti ai nostri tifosi, ci teniamo a fare bella figura. Avremo con noi anche dei ragazzi dell’Under 18 che porteranno entusiasmo e potranno dare una mano>>.

Lambro Rugby – Rugby Mantova 35-24

La formazione del Lambro Rugby: Gallo, Motta, Cocciardi N., De Capitani di Vimercate, Affuso G., Dovera, Borghi, Scorti, Notarangelo, Mazza, La Vecchia, Armellotti, Pellegrini, Angheloni, Tavecchia. A disp.: Pica, Mazzotti, Raddi, Panagini, Affuso M., Bertolaia, Cocciardi M. Coach: Geddo.

La formazione del Rugby Mantova: Lodi, Della Mura, Bonisoli, Mari, Boschini, El Assad, Bonizzi, Mori, Dorella, Cantarelli, Carrera, Barretta, Cividini, Pilati, Pippa. A disp.: Lombardi, Galafassi, Esposito, Sguaitzer, Ghazzal, Viotto F., Dal Cero. Coach: Gargano.

Il Rugby Mantova si prepara in vista del match contro il Lambro rugby

Domani alle 15.30, il Rugby Mantova scenderà sul campo di Monza, per disputare contro il Lambro rugby, il match valevole per la fase conference di promozione.

I biancorossi, reduci dalla sconfitta contro la Bassa Bresciana, vorranno riscattarsi e pertanto, ottenere dei punti che manterrebbero ancora vive le speranze per il secondo posto.

Si prospetta essere una partita ricca di emozioni e spettacolo, ricordiamo che all’andata, nella prima fase di stagione, i mantovani trionfarono in casa 6-5.

Alla vigilia del match, il coach Dario Gargano ha così commentato: <<La trasferta di domani sarà combattuta. Le condizioni del campo sono diverse da come siamo abituati, in quanto il terreno è in sintetico. La nostra situazione è simile alle ultime giornate, ovvero abbiamo ancora diverse assenze che sicuramente pesano. D’altra parte però, siamo consapevoli della forza di questo gruppo e delle capacità di ogni giocatore. Domenica scorsa reputo che abbiamo perso più per demeriti nostri, che per meriti degli avversari. La squadra ha bisogno ancora di crescere ed acquisire esperienza ma siamo sulla strada giusta e dobbiamo essere fieri del nostro cammino in questa stagione. Andiamo a Monza con fiducia, dopo che in settimana ci siamo riuniti e caricati, proprio in vista di questa partita. L’obiettivo è ottenere il risultato, dando il massimo fin dall’inizio della sfida. La differenza, in queste partite ma soprattutto in queste categorie, la fa proprio l’unione e la coesione del gruppo, questo ci deve dare forza per il campionato in corso ma anche per il futuro perché siamo consapevoli del potenziale di questa squadra>>.

Appuntamento fissato al campo in via Rosmini 71, Monza. 

Francesco Barretta, giocatore del Rugby Mantova, si racconta e suona la carica per il finale di stagione

Manca sempre meno alla partita di domenica ed i ragazzi del Rugby Mantova sono pronti in vista della grande sfida contro il Lambro rugby.

I biancorossi guidati da coach Gargano, domenica alle 15.30, andranno a Monza con l’obiettivo di riscattare la prestazione contro la Bassa Bresciana.

Alla vigilia dell’incontro, abbiamo intervistato Francesco Barretta, giocatore del Rugby Mantova che ha suonato la carica per il finale di stagione.

<<Rispetto alla passata stagione, quest’anno abbiamo compiuto grandi passi in avanti – commenta Barretta. – In questo campionato, nella fase playoff, abbiamo ottenuto tre vittorie che ci danno grande soddisfazione. Non era scontato in quanto, con il cambio allenatore, non si poteva pronosticare un obiettivo e pertanto, abbiamo deciso di proseguire con un progetto a lungo termine. La sconfitta contro la Bassa Bresciana ci toglie quasi le speranze per poter ambire alle prime due posizioni della classifica ma non toglie la grinta di voler affrontare queste ultime quattro partite al massimo delle nostre capacità, a partire già da domenica contro il Lambro che abbiamo sconfitto nella gara di inizio stagione. La nostra è una squadra molto emotiva che, quando sta bene ed è in condizione, riesce a passare in vantaggio e questo ci dà confidenza dei nostri mezzi ma, quando subiamo alcune mete, ci abbattiamo troppo facilmente, non riuscendo a rientrare in partita. Sicuramente reputo che siamo migliorati nella gestione del match ma pecchiamo ancora in questo aspetto. È una questione di mentalità sul quale bisogna lavorare perché abbiamo dimostrato di essere una squadra forte che può compiere anche imprese con formazioni sulla carta più attrezzate. Il finale di stagione, lo affronteremo con grinta e determinazione, con la voglia di riscattare l’ultima prestazione. Questa settimana ci siamo uniti fortemente, nonostante alcune assenze per infortunio, ma andremo a Monza con quelli che avremo a disposizione e con la voglia di vincere>>.

Barretta prosegue, raccontandosi e ripercorrendo i primi passi nel mondo del rugby: <<Ho iniziato a giocare a rugby all’età di 11 anni. La mia passione deriva in primis da mio padre che ha giocato anch’egli nel Rugby Mantova. Il mio percorso è iniziato sotto la guidi di Girelli, figura secolare che ha allenato sia mio padre che me. Ho il ricordo dei giocatori di quell’epoca che venivano a casa nostra, in compagnia di papà e mi affascinavo con i loro racconti sportivi. Ricordo ancora il mio primo allenamento, sotto la pioggia ed in mezzo al fango, fu amore a prima vista. Ho poi compiuto il percorso di crescita, tramite le diverse squadre giovanili, giungendo all’U14 per poi arrivare all’U16, diventando anche capitano. Purtroppo poi, causa Covid, il passaggio con l’U18 non c’è stato per via della mancanza di giocatori e quindi, all’età di 17 anni, sono passato direttamente nel mondo dei grandi con la prima squadra. Questa è la mia quarta stagione e sono molto contento. Il mio idolo sportivo d’infanzia è stato Sergio Parisse, ex capitano della Nazionale. Da piccolo aspiravo a diventare come lui ma, crescendo, mi sono ritrovato molto in Tommaso Menoncello per lo stile di gioco propositivo ed anche per il tipo di persona che è fuori dal campo, avendo avuto la possibilità di scambiarci due parole. Devo molto al rugby, fino alla quinta superiore stavo sui campi tre volte a settimana perché ho sempre amato allenarmi. Il rugby mi ha insegnato tanto, dalla disciplina alla passione con determinazione e rispetto, oltre che ad essere uno sport che dà l’occasione a chiunque di poter giocare e che allena sia corpo che mente. Oggi, per via degli studi universitari, mi alleno a Bologna ma il venerdì rientro sempre a Mantova. Il legame che si è creato nel corso degli anni con i miei compagni è diventato molto forte e questo fa capire quanto il Rugby Mantova sia speciale per me, come una seconda famiglia. Il ragazzo con cui ho sicuramente più confidenza è Matteo Pippa, mio compagno di stanza anche a Bologna. Ci conosciamo da una vita ma, ogni ragazzo del team, lo considero un grande amico. Tra le persone care che ho conosciuto negli anni, non posso non citare Michela Tarico e Stefano Giop che mi hanno sempre seguito fin da quando ero bambino. Michela è sempre stata capace di trasmettere la propria passione per il rugby con grande amore e professionalità, così come Stefano che è stato mio allenatore nell’U16 e che, durante il periodo Covid, ha sempre mantenuto vivi i rapporti con videochiamate e “lezioni” analizzando le partite. Devo molto ad entrambi e voglio loro molto bene. Anche con Dario, nostro attuale allenatore, ho instaurato un ottimo rapporto. All’inizio avevo qualche dubbio, ricordo gli allenamenti ad agosto sotto il sole cocente, ad alta intensità, ma questo ci ha portato ad ottenere grandi risultati. È un tecnico che stimo molto, mi piace la sua filosofia di gioco ed il modo in cui si relaziona con noi ragazzi, chiedendo sempre un confronto. Ci tengo a citare anche il grandissimo lavoro che sta svolgendo la società, in particolare per i 50 anni del Rugby Mantova, un ringraziamento speciale a Lorenzo Verzini, così come chiaramente a Giovanni Lorenzi. Il nostro è un progetto ambizioso che non si limita solo ai risultati sul campo ma anche all’unione al di fuori, tramite il club house che riunisce amici e famiglie>>.

Il giocatore biancorosso dà uno sguardo al futuro, dichiarando gli obiettivi: <<In primis, oggi, abbiamo bisogno di ritrovare un’identità, ripartendo dai nostri punti di forza. Dobbiamo fare uno switch mentale che ci porti ad essere più convinti e superiori anche ad aspetti che non dipendono solo da noi, come le condizioni del campo e del meteo, la conduzione di gioco da parte degli arbitri e soprattutto in alcune particolari situazioni di gioco come in fase di touché e di mischia. Per il futuro, l’obiettivo è quello di aiutare la società ad ottenere una credibilità ancora maggiore nel panorama rugbistico. Nella nostra città, esistono realtà grandi come Viadana ed Asola, pertanto Mantova deve raggiungere quei livelli per tornare a diventare una piazza appetibile anche per i ragazzi che vengono da altre città e paesi. A livello personale, al momento studio Scienze politiche e sto cercando di deliberare al meglio il mio futuro in ambito lavorativo. A livello di risultati con il Rugby Mantova invece, è chiaro che sogniamo di tornare il prima possibile in serie B, chissà che non possa essere già la prossima stagione>>.

Giulio Veneri, giocatore dell’U18 del Rugby Mantova, si racconta e suona la carica in vista del match contro il Fiumicello

Il weekend si avvicina e di fatto anche la prossima partita del Rugby Mantova.

I biancorossi, reduci dalla sconfitta contro la Bassa Bresciana, vorranno riscattarsi contro il Lambro rugby.

I ragazzi di coach Gargano scenderanno domenica alle 15.30, sul campo di Monza per il big match valevole per la fase conference di promozione.

Domenica però, a scendere in campo, ci saranno anche gli Under 18 di coach De Berti che vengono dalla vittoria sofferta contro il Rugby del Garda e pertanto, vorranno confermarsi per rimanere aggrappati al sogno titolo.

I giovani del Rugby Mantova, domenica alle 12.30, affronteranno davanti ai propri tifosi al “Migliaretto”, il rugby Fiumicello.

Giulio Veneri, giocatore della squadra U18, commenta il momento attuale della stagione: <<Domenica sappiamo di non aver giocato al massimo delle nostre potenzialità ma siamo comunque contenti del risultato in quanto conosciamo le capacità del Garda. A livello di gioco di squadra dobbiamo e possiamo migliorare quindi, in vista della sfida contro il Fiumicello, ci prepareremo al meglio. Contro il Rugby del Garda abbiamo sicuramente sofferto le diverse assenze causa infortunio che, in questo periodo, non ci stanno aiutando. Il 2025 era iniziato alla grande, con ottime prestazioni che seguivano il nostro stile di gioco poi è naturale che, nel corso di una stagione, si possano avere degli scivoloni in alcune partite ma già domenica scorsa ci siamo ripresi, con la volontà di tornare ai nostri livelli per il finale di campionato. Contro il Fiumicello sappiamo che sarà una partita complicata, in quanto è una squadra in grande forma. Speriamo di recuperare alcuni ragazzi per la sfida e, nel frattempo, sistemiamo e curiamo alcuni errori e dettagli>>.

Il rugbista biancorosso prosegue, commentando il clima all’interno dello spogliatoio: <<Con i compagni c’è da sempre un ottimo rapporto e questo, è un fattore chiave che ci porta ad avere un gruppo compatto ed unito. Ci vogliamo molto bene e ci sproniamo l’uno con l’altro per migliorarci e sostenerci nei momenti di difficoltà. Il clima è positivo ma è quello di una squadra che non si accontenta del risultato. Il nostro obiettivo è quello di alzare sempre di più l’asticella e compiere prestazioni migliori rispetto alle precedenti, con la voglia di sviluppare un ottimo gioco di squadra che possa portarci a migliorare individualmente e collettivamente, in vista del salto in prima squadra. Il nostro è un gruppo di amici che, dopo la partita, si ritrova e passa il tempo insieme anche fuori dal campo. Non sempre riusciamo a vederci tutti quanti insieme ma c’è un’amicizia forte. Anche con il coach De Berti ho un ottimo legame. Devo dire che con ogni allenatore ho sempre stretto dei buoni rapporti ma con Edoardo, c’è grande stima anche perché mi conosce dai tempi dell’U14. Lo stesso vale per la società che ci fa sentire a casa>>.

Giulio aggiunge, ripercorrendo i primi passi nel mondo del rugby, con uno sguardo rivolto verso il futuro: <<Mi sono avvicinato al rugby all’età di 8 anni quando, insieme al mio compagno di scuola ed attuale di squadra Marcello Perani, abbiamo deciso di cimentarci in questo sport, appassionandoci fin da subito. Devo ringraziare anche i miei genitori che mi hanno sempre supportato in questa scelta ed incoraggiato. Il rugby è uno sport che insegna tante cose e che ti fa crescere sotto ogni punto di vista, sia sportivamente che umanamente. Questo è uno sport che aiuta a relazionarsi con gli altri e crea grandi amicizie, oltre a trasmettere il valore del rispetto verso il prossimo. È un’attività che regala tante soddisfazioni e ti fa migliorare, per me il rugby rappresenta una vera passione. Quest’anno sogno di vincere il campionato anche se, vista la classifica, non è semplice. Puntiamo a disputare queste ultime tre partite al massimo delle nostre forze e con grande concentrazione, cercando di vincerle tutte per continuare a sognare nel titolo. La nostra comunque è una squadra ambiziosa e che dà la priorità alla crescita, proprio per il successivo salto nel mondo dei grandi. Per il futuro sogno di raggiungere la prima squadra, magari già in questa stagione, potendo disputare una partita. A livello personale invece, al momento sto terminando il liceo scientifico “E. Fermi” ma non so ancora che università farò. Resto focalizzato sugli studi e sulla mia passione sportiva>>.

Riccardo Zagnoni, vice capitano dell’U18 del Rugby Mantova, carica la squadra dopo la vittoria contro il Rugby del Garda

Dopo la pesante sconfitta contro la Bassa Bresciana, il Rugby Mantova è pronto a rimboccarsi le maniche in vista della prossima partita.

I biancorossi, nel prossimo match, affronteranno il Lambro rugby.

Appuntamento fissato a domenica 30 marzo, ore 15.30, presso il campo in via Rosmini 71, a Monza.

Nel frattempo, i ragazzi dell’Under 18 hanno ottenuto una vittoria di rilievo, per 15-14, in un match combattutissimo in trasferta contro il Rugby del Garda.

Il vice capitano Riccardo Zagnoni, analizza la prestazione dei giovani biancorossi ed il momento attuale della stagione.

<<In settimana ci siamo preparati al meglio – commenta Zagnoni. – Per noi è stato fondamentale arrivare pronti alla sfida. Abbiamo avuto la possibilità di svolgere tre sessioni di squadra, con l’obiettivo di ritornare ai nostri livelli, rimettendo a fuoco i nostri punti cardine nel movimento e nel gioco. Ci siamo allenati al massimo dell’intensità anche se, non sempre, siamo riusciti a farlo al meglio, causa diversi infortuni che non ci hanno permesso di essere tutti presenti. Domenica infatti, siamo scesi in campo con solo 13 puri veri giocatori del Rugby Mantova. Grazie al supporto dei ragazzi del Viadana, abbiamo avuto quattro innesti che ci hanno dato una grossa mano. Sapevamo che sarebbe stata una gara complicata, tuttavia eravamo consapevoli e determinati nel portare a casa il risultato. Fin dal fischio d’inizio, abbiamo messo in campo grinta e voglia di vincere. Dopo appena dieci minuti infatti, abbiamo segnato la prima meta, partendo con il piede giusto. Ci siamo poi concentrati sulla fase difensiva per concedere pochi spazi agli avversari, soffrendo ma disputando una buona prestazione. Nella ripresa, la nostra concentrazione è calata ed abbiamo commesso qualche errore di troppo, con il Garda che ha segnato due volte, ribaltando il punteggio a proprio favore. Negli ultimi minuti, con il risultato sul 14-12 per loro, ci siamo riuniti e, con un calcio di punizione, abbiamo vinto la partita. Come piazzatore, mi sono preso la responsabilità di tentare il calcio tra i pali, riuscendo a segnare ed ottenere una grande vittoria di squadra. Siamo consapevoli di non aver giocato una partita eccellente ma il trionfo è stato comunque meritato. Ora siamo pronti a lavorare in vista del prossimo impegno che sarà domenica ore 12.30, in casa al “Migliaretto”, contro il rugby Fiumicello. Ci aspettano un totale di tre partite alla fine del campionato e, vedendo la classifica, sappiamo che ogni gara può essere decisiva. La classifica al momento vede il Calvisano ed il Fiumicello primi, a pari merito, a quota 25 punti, noi siamo terzi insieme al Rovato a quota 20. La classifica non ci soddisfa completamente perché avevamo iniziato il 2025 nella maniera migliore poi, dopo la sosta, abbiamo perso diversi punti per strada. La squadra è comunque forte e ben formata, abbiamo tra di noi un ottimo feeling, con lo stesso interesse che è quello di compiere partite di livello sia singolarmente che collettivamente. Come ci insegna coach De Berti, è importante sviluppare al meglio il gioco e migliorare nei dettagli. La vittoria di domenica ci dà morale e ci rende fiduciosi in vista dei prossimi match. Contro il Fiumicello ci faremo trovare pronti>>.

Il vice capitano prosegue, raccontando le emozioni nel ricoprire un ruolo importante: <<Gioco a rugby da oramai 10 anni e questo sport rappresenta tutto per me. Essere il vice capitano dell’U18 del Rugby Mantova mi riempie di orgoglio e sono molto grato. Ringrazio ovviamente il coach per la fiducia e tutti i miei compagni per il rispetto e la comprensione che c’è tra ognuno di noi. Nonostante non sia il capitano, essere vice ti dà comunque grandi responsabilità in quanto è importante dare l’esempio in campo e sostenere ogni compagno nel momento del bisogno. Sono un ragazzo che crede in sé stesso e nelle proprie capacità, pertanto riesco a gestire al meglio la pressione. È chiaro che ci sono momenti dove può capitare qualcosa di storto ma cerco sempre di rialzarmi sulle mie gambe, più forte di prima. Il mio ruolo è sia fonte di grande impegno ma anche fonte di stimolo e questo mi dà grinta ed allo stesso tempo, tranquillità e gratitudine>>.

Il Rugby Mantova inciampa a Leno, vince la Bassa Bresciana 33-0

Sconfitta pesante per il Rugby Mantova che, in trasferta a Leno, perde 33-0 contro la capolista Bassa Bresciana.

Una sconfitta che lascia delusione sul volto dei ragazzi scesi in campo che hanno comunque dato il massimo contro un avversario di livello, composto da un un roster esperto ed in corsa per la vittoria del torneo.

Al termine dell’incontro, coach Dario Gargano ha così commentato: <<La sconfitta di oggi è sicuramente pesante ma il risultato non rispecchia quanto visto in campo. La nostra prestazione, seppur con tanti errori, è stata comunque per certi aspetti positiva. Purtroppo, la nostra squadra pecca di esperienza, d’altronde il nostro gruppo è molto giovane ed in partite come queste, i senatori fanno la differenza. Fuori casa, proprio per un fattore età, per noi diventa più complicato giocare e soprattutto quando si parte da una situazione di svantaggio. Un aspetto che mi rammarica, non è tanto l’aver subito cinque mete ma bensì, non essere riusciti a segnare e questo, in una categoria come la nostra, può fare la differenza a fine stagione. Questa partita deve farci crescere e rendere più forti e determinati. In fase di non possesso, abbiamo compiuto una buona prova, aggredendo bene gli avversari ma, troppo spesso, abbiamo perso palla in touché. Lavoreremo per migliorare nei dettagli e nella fase di possesso. L’obiettivo rimanere quello di restare uniti e giocare a testa alta>>.

Bassa Bresciana Rugby – Rugby Mantova 33-0

La formazione della Bassa Bresciana Rugby: Marini, Falcuccio, Luna, Bolentini, Saottini, Bellomi, Alghisi, Scalvini, Nauti, Bresciani, Bresciani, Sangregorio, Carrara, Prandelli, Balestra, Venieri. A disp.: Oneda, Azizan, Cigola, Cirimbelli, Mor, Masserdotti, Cioli. Coach: Arbosti.

La formazione del Rugby Mantova: Bonisoli, Marcoleni, Galafassi (29’’ Della Mura), Mari (11’’ El Assad), Boschini (39’’ Mozzi), Carnevali, Bonizzi, Mori, Dorella, Barretta, Viotto F. (27’’ Sguaitzer), Cividini, Carrera (39’’ Ghazzal), Pilati (41’’ Zenesini), Pippa. A disp.: Zacchè. Coach: Gargano.

Il Rugby Mantova si prepara in vista del match contro la Bassa Bresciana

Torna il grande spettacolo: domani alle 14.30, il Rugby Mantova affronterà la Bassa Bresciana rugby.

Appuntamento fissato al campo in via Martin Luther King 10, di Leno (BS).

I biancorossi, nella fase d’andata dei gironi valevoli per i playoff di promozione, hanno ottenuto tre vittorie e due sconfitte.

Uno dei tre successi, è giunto proprio contro la Bassa Bresciana che, dopo la sconfitta contro il team guidato da coach Gargano, non ha più perso una partita.

Si prospetta pertanto essere un match dalle grandi emozioni, circondato da un’atmosfera unica.

Il coach del Rugby Mantova Dario Gargano, alla vigilia della sfida, ha così commentato: <<La gara di domani rappresenta uno spartiacque in quanto, in caso di sconfitta, ci allontaneremmo dal possibile secondo o terzo posto, il che ridurrebbe di molto le nostre possibilità di agguantare il sogno serie B. In questo momento chiave della stagione, causa infortuni, arriviamo con diverse difficoltà, in quanto i giocatori a disposizione sono pochi. Proveremo a mischiare le carte, dando come sempre il massimo. Domani sarà a tutti gli effetti il primo turno di ritorno. Con la Bassa Bresciana avevamo trionfato in casa, ma siamo consapevoli della loro qualità, tanto che hanno poi vinto ogni partita, anche contro il Calvisano ed il Casalmaggiore, unici team che ci hanno sconfitto. Sarà una partita tosta ma, allo stesso tempo, stimolante ed avvincente. Il risultato, come detto può essere decisivo, ma per noi, come sempre, è importante in primis la prestazione. 

Bisogna sicuramente contestualizzare il momento e capire che questa squadra, con le attuali limitazioni di organico e di turnover dei ruoli, non è al momento ancora pronta per il salto di categoria, pur sapendo che il lavoro che stiamo compiendo è importante e fondamentale per il futuro. La prossima stagione avremo di certo diversi ingressi che ci consentiranno di essere maggiormente competitivi ma, per ora, ci concentriamo alla sfida di domani che affronteremo al massimo delle nostre forze e potenzialità>>.

Nicolas Mari, leader del Rugby Mantova, si racconta e carica la squadra per il finale di stagione

Il Rugby Mantova si sta preparando in vista della grande sfida di ritorno valevole per i playoff di promozione.

I biancorossi giocheranno domenica alle 14.30, in trasferta a Leno, contro la Bassa Bresciana.

Il leader del team Nicolas Mari, alla vigilia del match, ha commentato il momento della stagione del Rugby Mantova, raccontando anche come è nata la sua passione per questo sport.

<<Il livello del torneo è molto competitivo – commenta Mari – in questa fase della stagione stiamo gareggiando contro squadre ben organizzate e preparate ma non abbiamo nulla da temere. Abbiamo un gruppo forte e coeso che sta dimostrando di avere grinta ed energia per tenere testa ad ogni avversario; il cambio generazionale che naturalmente è intervenuto, ha mantenuto intatto lo spirito ed ampliato le possibili soluzioni da proporre sul terreno di gioco. In queste prime cinque partite, abbiamo ottenuto tre vittorie e possiamo ritenerci più che soddisfatti, in quanto abbiamo compiuto notevoli passi in avanti rispetto alla passata stagione. È chiaro che ci siano aspetti su cui bisogna lavorare e migliorare. Dal mio punto di vista, essendo il gruppo giovane, il roster necessita di maggiore esperienza per quanto concerne l’approccio alla partita, rispetto ad una questione tecnico-tattica, ma siamo sulla strada giusta. Possiamo ritenerci fieri del nostro cammino, la fase di inizio stagione è stata eccezionale e quella attuale dei playoff è comunque positiva, in quanto abbiamo ottenuto vittorie di alto livello contro squadre come la Bassa Bresciana, Rovato e Parabiago, mentre le sconfitte sono giunte contro team di una caratura decisamente importante, ovvero Casalmaggiore e Calvisano. Resta un po’ di rammarico perché avremmo potuto ottenere probabilmente una vittoria in più ma stiamo crescendo e maturando tutti insieme, sappiamo che i dettagli in questo sport fanno la differenza. Sono comunque fiducioso per questo finale di stagione con ancora sei partite a disposizione, la squadra ha riassestato la mentalità ed anche la gestione dei tempi e degli spazi nelle diverse situazioni di gioco. Con i compagni c’è un grandissimo rapporto di unione. Abbiamo un affiatamento notevole ed, essendo che tanti sono cresciuti insieme fin dalle giovanili compreso me, il nostro legame è ancora più forte. Faccio parte della prima squadra del Rugby Mantova da 10 anni ed oggi mi ritrovo in un gruppo con ragazzi che ho avuto il piacere di allenare, come Pilati che è una bravissima persona che ho seguito nel percorso dall’U12 all’U14, pertanto giocare insieme anche con un proprio “allievo” è una grande soddisfazione e fortifica il rapporto che va oltre all’essere dei semplici compagni di squadra. Anche con coach Dario Gargano ho instaurato un ottimo rapporto, devo dire che mi sono sempre messo a disposizione per ogni allenatore che ho avuto e del nostro attuale allenatore, posso dire che mi piace moltissimo il suo approccio a questo sport. Oltre ad essere ben preparato, sa cogliere anche i momenti di serietà e di svago, avendo quel giusto rapporto con noi ragazzi, sia formale che informale, creando il mix ideale. Sta portando una filosofia di gioco stimolante, adatta ad un gruppo giovane come il nostro. Posso dire che anche il rapporto con la società ovviamente è molto forte. Questo club rappresenta una famiglia, una seconda casa>>.

Il giocatore biancorosso prosegue, raccontando i propri primi passi nel mondo del rugby: <<All’età di 10 anni ho iniziato a giocare a rugby nei tornei scolastici. All’epoca avevo come professore il mitico Girelli che ha reclutato me e tantissimi altri ragazzi come Azzali e Opoku, con il quale ero compagno di classe. Dopo aver infatti gareggiato con le scuole, Girelli ci ha chiesto di metterci in prova con il Rugby Mantova e da lì è iniziata la mia passione. Sono rimasto affascinato dai valori e dalle emozioni che questo sport trasmette, come il rispetto tra tutti, compresi avversari e direttori di gara, così come la possibilità di disputare uno sport di squadra e contatto, ed allo stesso tempo di sacrificio ed unione. Il rugby poi ti mette a dura prova con te stesso, con la voglia di migliorarsi e superarsi costantemente. Un concetto che mi è rimasto sempre impresso è quello che il rugby è uno sport dove per vincere devi andare in avanti ma per passare la palla, puoi andare solo indietro, questo secondo me riassume pienamente la mentalità e la bellezza di questo sport. Alla società del Rugby Mantova posso solamente essere grato per quello che ha fatto per me fin da giovane ed aver trasmesso i principi e la passione per il rugby. Avere inoltre il costante supporto da parte di un club è fondamentale perché, quando cresci, ripercorri tutti i tuoi passi e senti la voglia di dare il massimo per questa maglia che oramai si è cucita sul petto. Un mio punto di riferimento, in base anche al mio ruolo (terza linea), è il capitano storico della Nuova Zelanda Richie McCaw. Mi sono sempre ispirato a lui per il duro lavoro e compito che questo tipo di ruolo ti porta a svolgere, quasi come quello di un operaio che compie il lavoro faticoso per la squadra, nel recuperare palla e fare placcaggio>>.

Mari aggiunge, dichiarando l’obiettivo di quest’anno, con anche uno sguardo al futuro: <<Il primo obiettivo è rivolto alla sfida di questa domenica contro la Bassa Bresciana. Sappiamo le loro capacità ed è inutile nascondere che, avendo loro uno storico in questo playoff decisamente importante con sole vittorie, saranno galvanizzati e vorranno ottenere la loro rivincita contro di noi che siamo stati l’unica squadra ad averli battuti finora. Sarà fondamentale scendere in campo con la mentalità e la concentrazione giuste, approfittando di ogni opportunità che si creerà e capitalizzarla al meglio, sono fiducioso. Apprezzo molto il comportamento del coach e della dirigenza nei nostri confronti e sapendo che siamo un gruppo giovane, non ci hanno messo pressioni con la conquista di certi risultati. Per noi è fondamentale lavorare sempre al top, migliorarsi in ogni allenamento, sia individualmente che collettivamente. Spingersi oltre i nostri limiti ci porta a dare il massimo in ogni partita e, visti i risultati, sappiamo che stiamo seguendo al meglio il nostro progetto e lavoro. Personalmente sogno ma allo stesso tempo credo che, nel futuro breve, questa squadra possa tornare ai campionati di serie B. Il mio primario obiettivo resta quello, perché sarebbe bellissimo tornare ad una categoria come questa. I miei compagni, specialmente i più giovani, meritano di gareggiare a quei livelli per la potenzialità e le capacità che hanno. Io vorrei essere uno di quelli che aiuta la squadra per portarla dove merita di stare, poi è normale che piano piano si creino sempre nuovi obiettivi e nuove sfide per continuare a spingersi oltre>>. 

Lorenzo Stucchi, giocatore del Rugby Mantova U18, si racconta e carica la squadra in vista del match contro il Rugby del Garda

Dopo la sosta, il Rugby Mantova è pronto a tornare in campo per la sfida contro la Bassa Bresciana.

I biancorossi sono reduci dalla bella vittoria casalinga contro il rugby Parabiago e pertanto, vorranno proseguire sul giusto cammino.

Appuntamento dunque fissato a domenica, ore 14.30, presso il campo in via Martin Luther King 10, a Leno.

A tornare in campo saranno anche i ragazzi dell’Under 18 che vorranno riscattare la sconfitta subita nel big match contro il rugby Calvisano.

Alla vigilia della partita contro il Rugby del Garda, abbiamo intervistato uno dei giocatori del team dell’U18 del Rugby Mantova, Lorenzo Stucchi che ha commentato il momento della stagione, raccontando come è nata la sua passione per questo sport e quelli che sono gli obiettivi e le ambizioni per il futuro.

<<Il nostro 2025 è iniziato alla grande – commenta Stucchi – abbiamo ottenuto tre vittorie di rilievo contro squadre preparate come il Rovato, nostra nemesi (ride, ndr), la Bassa Bresciana e gli Harlequins Bergamo. Contro Calvisano purtroppo, non siamo riusciti a ripeterci ma reputo che la squadra, per grande parte del match, abbia disputato un’ottima partita, tenendo testa ad un avversario di livello. Nel finale abbiamo subito la loro fisicità e non siamo riusciti a restare sui ritmi alti della partita. Nonostante la sconfitta che ha lasciato amarezza, siamo comunque consapevoli del nostro impegno e siamo soddisfatti del nostro percorso. Con i compagni ho un bellissimo rapporto e ci vogliamo molto bene. Negli spogliatoi si respira un clima familiare, con momenti di divertimento e di serietà. Fare parte di questo gruppo è molto stimolante, con tutti c’è alchimia ed unione. Anche con coach De Berti e con la società, ho ottime relazioni. Edoardo mi conosce da sei anni e tra noi c’è un bel rapporto e di rispetto, così come con la dirigenza che non ci fa mancare mai nulla a me e compagni. Il nostro obiettivo è provare a vincere il campionato ma, se così non fosse, quanto meno arrivare secondi, il che sarebbe comunque un traguardo gratificante. Sicuramente però, aldilà dei risultati, reputo che sia importante crescere sia sportivamente che umanamente per migliorare come persone e come atleti, anche in vista del salto di categoria con la prima squadra. Ci restano le ultime quattro partite, siamo concentrati e determinati>>.

Lorenzo prosegue raccontando i suoi primi passi nel mondo del rugby: <<Quando ero piccolo ero indeciso sulla scelta dello sport da praticare, ho provato con nuoto e calcio ma non facevano per me. Un giorno guardai in tv una partita di rugby e decisi di provare anche io. All’età di 8 anni ho iniziato a giocare per il Rugby Mantova e così è nata la mia passione per questo sport, sia per i valori che trasmette ma anche perché sentivo, e tutt’oggi sento, di avere delle capacità con cui potermi esprimere e divertire. Il rugby fa parte della mia quotidianità, seguo quasi sempre l’Italia, come ad esempio recentemente nel “Sei Nazioni”, ma anche squadre come l’Irlanda e la Nuova Zelanda che sono tra le migliori in assoluto. Il rugby, a differenza di altri sport, ha il dono di insegnare valori come il rispetto ed allo stesso tempo, far unire le persone e crescere. Ho imparato tanto in questi 10 anni di carriera e sono maturato. Dal punto di vista umano ho aumentato le mie sicurezze, sconfiggendo la timidezza ed ampliando le relazioni, avendo oggi tanti amici. Ho compreso valori come il rispetto ed il sostegno verso il prossimo, aspetti fondamentali non solo dentro al campo di gioco ma anche fuori. Oggi ci sono ancora degli aspetti sui quali devo crescere e migliorare ma il rugby mi è di aiuto>>.

Il giocatore biancorosso aggiunge in ottica di futuro: <<Un grande sogno è sicuramente quello di giocare con la prima squadra. È un’esperienza che mi piacerebbe molto vivere ma che non so ancora se riuscirò per via degli studi. Al momento sto concludendo il liceo Belfiore e sono intenzionato a continuare con l’Università ma non so ancora in quale percorso. Proverò a dare il massimo per conciliare le due cose e continuare con la mia passione, anche per poter avere del tempo da trascorrere con i miei amici. Nel mondo dello sport ed in particolare del rugby, reputo sia fondamentale avere un settore giovanile, in quanto permette ai ragazzi di poter compiere un percorso importante sotto ogni punto di vista ed anche per la società stessa, che può acquisire gratificazioni grazie al lungo lavoro svolto negli anni, vedendo i propri giocatori arrivare in prima squadra>>.

Appuntamento fissato a domenica alle 12.30, con i ragazzi dell’U18 del Rugby Mantova che affronteranno in trasferta il Rugby del Garda.