Il Rugby Mantova saluta e ringrazia il capitan Azzali ed il leader Opoku

Dopo una prima parte di stagione eccezionale, il Rugby Mantova si sta preparando per la disputa del girone valevole per la promozione in serie B.

Durante la sosta, la società è alla ricerca di nuovi giocatori che possano portare ulteriore qualità all’interno del team in quanto ci sono state alcune partenze.

La più complicata da colmare è sicuramente quella del capitano Federico Azzali. Il leader biancorosso infatti, il 14 gennaio, partirà in Australia per una nuova esperienza di vita.

Il giocatore, emozionato, ripercorre i suoi passi nel mondo del rugby: <<La mia passione nasce da mio padre. Anche lui da ragazzo ha giocato per il rugby Mantova e, la sua determinazione, mi ha invogliato a praticare questo sport. Lo considero il mio punto di riferimento sia dal punto di vista umano che sportivo in quanto mi ha sempre sostenuto e supportato durante il mio percorso di crescita. All’età di 14 anni, ho iniziato a giocare per le giovanili del rugby Mantova fino a passare al Calvisano con il quale ho disputato 3 stagioni nel girone Elité. Durante il mio percorso, ho indossato le divise anche di Milano e Viadana, giocando in serie B fino a tornare a Mantova nel 2018. Il Rugby Mantova rappresenta una seconda casa per me. Andare sul campo con questa maglia è un grande orgoglio, nessun’altra squadra mi ha fatto provare le stesse emozioni. Esserne stato il capitano è un ricordo che porterò per sempre nel cuore e di cui sarò sempre grato. Ho avuto sicuramente tante responsabilità ma ho sempre dato il massimo per questa squadra, cercando di essere un leader sia dentro che fuori dal campo, pronto a sostenere i miei compagni, dando anche supporto alla società. Dopo il momento negativo del Covid, la società è riuscita a costruire un progetto importante portando la squadra ed il settore giovanile ad ottenere grandi risultati. Per quanto riguarda la prima squadra, quest’anno la stagione è iniziata nel migliore dei modi. Ho trovato un gruppo cresciuto, maturo sotto tutti gli aspetti e coeso. Ora viene il bello in quanto, questa seconda parte di stagione, sarà un test per capire il livello della squadra e soprattutto se merita di compiere il salto di categoria. Sono certo che questo team abbia tutte le capacità per lottare sportivamente contro chiunque. Ci tengo a ringraziare tutti i ragazzi, gli allenatori ed i dirigenti che ho avuto nel corso di questi lunghi anni, per tutti i momenti condivisi insieme e per avermi fatto crescere come atleta ma soprattutto come persona. Ringrazio anche tutti i tifosi per il calore, il sostegno ed il bene che ci hanno sempre dato. Il rugby è uno sport meraviglioso che unisce e lascia grandi emozioni, il consiglio che dò ai più giovani è quello di non smettere mai di inseguire i propri sogni>>.

Prosegue Azzali in vista del suo nuovo percorso: <<Ho deciso di trasferirmi in Australia per vivere un nuovo percorso personale. Sono alla ricerca di nuovi stimoli e passioni che possano arricchirmi umanamente e rendermi maggiormente felice. La mia intenzione è quella di ripartire da zero, trovando un lavoro e facendo esperienze, non per forza connesse con la mia laurea in farmacia. In questo momento, nonostante abbia ricevuto offerte anche da squadre australiane, ho intenzione di lasciare il rugby. In futuro potrei tornare a giocare o magari ad allenare>>.

Un altro addio complicato da rimpiazzare è sicuramente quello di Grant Opoku, leader del team mantovano che, dopo quasi 15 anni lascerà il rugby Mantova per intraprendere una nuova esperienza.

Il numero 15 biancorosso, commosso, racconta la sua carriera: <<La mia passione per il rugby nasce quando ero alla scuola media. Durante le ore di educazione fisica, l’insegnante ci faceva praticare spesso questo sport e da lì non ho più smesso. Durante la mia fase di crescita, come punti di riferimento in ambito sportivo, ho avuto Jonny Wilkinson e Bryan Habana, atleti di altissimo livello che mi hanno fatto capire che tipo di giocatore mi sarebbe piaciuto diventare. Dopo aver compiuto i primi passi a scuola, ho iniziato a giocare a livello agonistico nel rugby Mantova all’età di 13 anni, arrivando ad oggi che ne ho 27. Il rugby Mantova è sempre stato un posto sicuro per me, un luogo di svago dove ho potuto conoscere persone fantastiche che mi hanno accompagnato fin da ragazzo. Durante tutti questi anni ho avuto modo di confrontarmi con diversi ragazzi ed allenatori, crescendo sia sportivamente che umanamente. Questa squadra è una grande famiglia. Anche i nostri tifosi hanno sempre dimostrato di essere speciali, sostenendoci ed incoraggiandoci>>.

Prosegue Opoku raccontando il suo nuovo percorso: <<Per motivi lavorativi mi trasferirò vicino a Modena pertanto, in accordo con la società, ho deciso di percorrere una nuova strada. Inizierò a giocare per il Formigine, squadra di livello con esperienza. Ho sentito da parte loro fiducia e, pertanto, cercherò di dimostrare di essere un valore aggiunto. Ho già svolto alcuni allenamenti con loro ed il 19 scenderemo in campo pronti per fare del nostro meglio. In futuro sogno di restare nel mondo del rugby da allenatore, in particolare dell’Under 16 in quanto mi piace pensare di aiutare i ragazzi che si preparano per fare il salto in prima squadra con i professionisti>>.

Conclude il giocatore, salutando il rugby Mantova: <<Lascio una famiglia, un grande gruppo. Ho già avuto modo di parlare con chiunque all’interno della squadra e quello che mi sento di dire alla società ed ai miei compagni, è di continuare su questa strada, con questo progetto che si sta dimostrando essere di alto livello. L’ambiente è fantastico e le persone sono uniche, ringrazio ogni persona che mi ha accompagnato durante il mio percorso>>.