Il Rugby Mantova cede ma vende cara la pelle nel derby con Verona

Niente da fare per i biancorossi di coach Marco Rangone impegnati nel derby con la formazione cadetta del Verona Rugby. I padroni di casa partono fortissimo e approfittano di un primo tempo difficile del Mantova soprattutto nei primi 15 minuti e sfruttano nel migliore dei modi alcuni innesti nel XV titolare provenienti dalla formazione di Serie A. Il Rugby Mantova va sotto di 20 punti, pur mostrando una buona grinta nei reparti della mediana e delle terze linee.
I virgiliani provano la reazione d’orgoglio nella parte centrale del match, ma nel finale le due mete degli scaligeri spengono i sogni di vittoria. Con la contemporanea vittoria del Valsugana con la Castellana, per la qualificazione alla poule promozione sarà decisivo l’ultimo match casalingo col Rugby Vicenza del 14 gennaio. Gli uomini di coach Rangone rimangono comunque padroni del proprio destino e con una vittoria potranno qualificarsi tra le prime tre del proprio girone. In caso di sconfitta, bisognerà sperare in un passo falso del Valsugana (a quota 25 punti, -1 da Mantova).
 
Verona Rugby – Rugby Mantova 39-22
2’ m. Verona, 7’ c.p. Assandri, 13’ m. Verona, 18’ m. Verona, 22’ m. Verona (tr.), 28’ m. Verona, 34’ m. Giovannoni (tr. Assandri), 60’ m. Panarello (tr. Assandri), 64’ m. Verona, 75’ m. Verona, 78’ m. Panarello
 
Verona Rugby: Corso, Calogero, Renica, Donella, Smaniotto, Contri, Vantini, Mazzi, Spinelli, Marra, Galvagni, Olivieri, Guarise, Marcolongo, Dalmaso. A disp: Destro, Carlassara, Lorenzo, Bertucco, Cortese, Biasetti, Antonacci. All: Gasparato.
Rugby Mantova: Flisi, Minelli, Mondini, Sorba, Panarello, Assandri, Casali, Giovannoni, Guatelli, Sandri, Castagneti, Raboni, Villareal, Romano, Vicenzi. A disp: Cenzato, Trupia, Visentin N., Zanetti, Avanzi, Opoku, Bertini. All: Rangone.
 
Guarda avanti con positività il capitano Andrea Giovannoni: “E’ stata una partita intensa, sapevamo che Verona era una squadra molto fisica e che avrebbe utilizzato elementi della squadra di Serie A. Questo però non deve essere un alibi, usciamo sconfitti nel risultato ma non nel morale. Il risultato finale è bugiardo, abbiamo dimostrato di potercela giocare contro una grande squadra. Abbiamo pagato 20 minuti di calo mentale, ma per il resto siamo sempre rimasti in partita.